| mi trovi poco preparata in materia...come spesso dico (sono costretta a ripetermi, per coerenza) io non sono un'amante delle storie importanti, né mi lego facilmente, tanto che sono io stesso impressionata dal fatto che attualmente non sono single. con questo, penso che il mio comportamento derivi -tra le cose- da un terrore che la storia finisca, e finisca male.
da come la vedo io, è difficile che una storia finisca bene. come può, se è finita? anche perché, come abbiamo già detto in un altro topic, è molto difficile rimanere amici con i propri ex. riguardo ad esperienze personali posso dire poco, ho solo diciassette anni, dunque l'unica altra volta in cui mi sono "legata" ad un ragazzo, posso dire che era una storia parecchio infantile... al tempo avevo quattordici anni. certo, se qualcuno m'avesse detto al tempo che ero infantile mi sarei incazzata come una bestia, ma adesso me ne rendo conto io stessa. come l'avevo presa, essendo stata lasciata? credo che fossi ferita, ma di preciso non posso dire il perché. in fondo io e il mio ex siamo stati insieme per pochissimo, anche se eravamo amici da anni e ci conoscevamo bene... credo fossi ferita perché in quel modo non si riconosceva il mio valore. perché ero stata in un certo modo rifiutata, considerata non adatta a lui.
se continuo a parlare di quella storia vado troppo dentro, quindi passo ad un altro aspetto dell'essere lasciati, vediamo. hai chiesto come può finire una storia.
non so di preciso neanche come inizia una storia a dire la verità, è un argomento che si sta evolvendo nel mio cervell0 e che non ha ancora raggiunto una soluzione, perciò riporterò termini giudizi di altri, o bozzetti che sono nella mia testa. una storia può finire perché una persona si accorge del vero carattere del partner. perché ha voluto solo vedere un aspetto di esso (o perché l'altro aspetto gli è stato volutamente nascosto) e quindi, innamorato di una sola parte del proprio compagno e non accettando l'altra, decide di chiudere. oppure una storia può finire perché uno dei due, o magari entrambi, nel tempo cambiano, e cambiando si amano cose diverse (per quanto ho sempre considerato l'amore qualcosa di duraturo, perciò diciamo che ho utilizzato questo termine impropriamente, non avendone altri disponibili). amando cose diverse, non si è più attratti dalle caratteristiche che invece prima si apprezzavano nel partner. oppure, semplicemente il partner non ha le stesse caratteristiche di prima.
poi certo, dipende da che si intende per "storia", e se vogliamo parlare solo di quel tipo che tu hai definito "importanti". vogliamo parlare di storie durature di..quanto? anni?mesi? riguardo alle storie durate mesi, è possibile anche che esse possano finire perché non permangono le situazioni che l'hanno resa possibile. faccio un esempio: due ragazzi che si incontrano in spiaggia a giugno, si piacciono, passano le vacanze estive insieme. si piacciono tanto, decidono di rimanere in contatto, si rivedono durante le vacanze invernali (intendo una storia a distanza, due ragazzi che si possono vedere pochissimo al di fuori della vacanza). finite le vacanze invernale possono durare..non so, forse tre mesi. ma, non essendoci più la situazione che ha reso possibile la storia(vedersi spesso), verso marzo o aprile si lasciano.
sì, sono un vero fallimento nel parlare in astratto. finisco sempre col fare esempi rispetto all'accaduto delle mie amiche.
riguardo a ciò che può rimanere...la delusione, certo. il dolore, per tutta la prima parte della dine della storia (sono convinta che si passi per vari stadi, dopo la fine di qualcosa, fino ad arrivare all'accettazione) si sta male, poi si continua a vivere, e si trova la forza per andare avanti. e quando questo succede, ti guardi indietro e pensi a tutto ciò che di bello è rimasto, a tutte le sensazioni che hai provato, e sei stato fortunato solo per averle provate almeno una volta in vita tua. qualcosa di bello è rimasto anche a me, nonstante l'infantilità.
tu invece cosa dici?
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