| premetto di essere la terzogenita, nella mia famiglia. ma, davvero, come fai a non capirla?? ma che ti pare, che lei è una seconda te? che non può fare i tuoi stessi snagli, perché li hai già fatti tu? ti dirò una cosa: sì, può sbagliare. e, anzi, vuole farlo. perché sbagliare è nella natura umana, e non puoi pretendere che viva sempre sotto la tua ala protettrice.
sì, anche Vale ha ragione, è l'età. l'età in cui desideri essere indipedente, in cui inizi a rispondere male ai genitori o, al limite alla figura di riferimento, sì, quella figura sei proprio tu.
e non credere che si comporta così solo per capriccio, perché non è così. ma è solo che ti stima, vuole essere come te ma non ce la fa, e questo brucia, sì, perchè gli anni sono ostacoli insormontabili. fino ad ora ha ascoltato i tuoi consigli ha, se vuoi, visto il mondo dai tuoi occhi, ma non sono quelli giusti, no. perchè gli occhi da cui deve vedere sono i suoi, è questa la naturale fisionomia. guardandoti, probabilmente ha appreso che la danza è una cosa meravigliosa, che la danza ti faceva felice, e più eri brava in questo e più ti dimostravi felice...però, la tua felicità stà nell'essere molto brava in ciò. è per questo, che lei mira a QUELLA felicità. quella felicità che dimostri danzando, facendo bene ciò in cui hai dedicato gran parte della tua vita. ma è impossibile raggiungere quella felicità. perché quella è la tua felicità, senza contare che la sua incapacità ad essere come te, anzi, per dire meglio, ad essere te, è in lei ragione di frustrazione. di una frustrazione allucinante, che la soffocherebbe se non la tirasse fuori. e in ciò, stà il fenomeno del capro espiatorio. oggettivamente, se non riesce ad essere come te, si potrebbe dire che è colpa tua. detto questo, lei non può provare collera per sè stessa, questo sarebbe contro-producente, lo capisci, vero? dunque, se non può incolpare sè stessa per non essere come te, ion colpa te di essere un modelloirraggiungibile. punto.
e, sai, non passerà. non passerà, perché lei stà cambiando, e non per tornare come era prima, ma per diventare se stessa, perché è ora di finirla per lei di essere un clone di te.
con questo non dico che il vostro rapporto è distrutto per sempre, anzi. il vostro rapporto dipende da te, se vuoi continuare a preservarlo o no. però, se decidi di continuare l'amicizia con tua sorella, sappi che il vostro rapporto cambierà, e non sarà più la tua sorellina, ma sarà una tua pari. così tu sarai tu e lei sarà lei.
secondo gli psicologi, una buona alternativa sarebbe spiegare ciò a tua sorella e convincerla a cambiare sport, per fare qualcosa in cui lei è brava punto...ma di fatto è una stronzata.
il mio consiglio non è di parlarle, la voce troppo spesso può essere confusa, sembra troppo accusatoria, può alzare di volume e procedere in urla. invece, scrivile. una bella lettera. in cui scrivi tutto, in cui le spieghi di volerle bene perquello che è, di non volerla cambiare.. perché lei vorrebbe cambiare (essere come te), questo lo capisco dal fatto che accetta le critiche dell'insegnante per imparare, ma vuole credere che sia un idea sua, non un'idea nata da te. lei non vuole essere passiva nei confrontidell'ambiente, anche se l'uomo, a tutti gli effetti, lo è. quindi lasciale credere che, dato che la spinta per cambiare è nata da lei, può cambiare da sola.
ag, già, Marzia, scusa per il tono. magari ti è sembrato accusatorio, ma sappi che non ho intenzione di rileggere quello che ho scritto per cambiare, essere più dolce e cercare di darti capire pian piano.... io dico ciò che penso.
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