Hep, fortuna che nessuno di noi cambia idea, altrimenti il mondo sarebbe davvero orrendo =) Solo, non ho capito questa frase:
CITAZIONE (Littlepoint. @ 25/11/2009, 21:15)
Per strumenti scientifici intendevo dire che per molti ciò che la scienza non è in grado di dimostrare è forzatamente falsa, e trovo che questa sia una mentalità orribile (mi scusi chi la condivide, ma è ciò che penso)
Non ho capito cosa intendi dire, scusa ^^"
CITAZIONE (Littlepoint. @ 25/11/2009, 21:15)
Ma ci sono cose che la scienza non può spiegare, e che nemmeno la maggior parte della gente può capire, fra cui io. Perciò, finchè nessuno saprà cosa c'è al di là di questa vita, non esiste il solo fatto di discutere su chi ha ragione o no.
Il problema è che tutti - e dico tutti - su questo pianeta sono convinti di conoscere la risposta a questa domanda... il problema è che sono tutte diverse tra loro, e quindi, ammesso e non concesso che una di esse sia giusta, rimane comunque un numero incalcolabile di gente nel torto più marcio XD Tanto per dirne qualcuna:
1) Buddhisti e induisti ti diranno che senza dubbio ti reincarnerai in un altro essere vivente.
2) I cristiani, invece, sanno bene che in realtà ti toccherà il paradiso o l'inferno a seconda di come ti sarai comportato in vita.
3) L'ateo sostiene fermamente che le tue percezioni sensoriali e i tuoi pensieri sono frutto dell'elaborazione degli stimoli interni ed esterni da parte del cervello, che per lavorare e 'sopravvivere' ha bisogno, tra le tante cose, di sangue e ossigeno; sostanze che vengono a mancare al momento della tua morte. Ergo, dopo non c'è nulla.
4) L'agnostico rimane dubbioso su questi due estremi e preferisce non schierarsi apertamente fino all'ultimo (notare che così facendo le probabilità di aver ragione raddoppiano! Ok, cazzata)
5) Il filosofo si interrogherà prima di tutto sul concetto di bene e male - fattore comune a tutte le religioni per determinare l'esito della propria vita ultraterrena - e osserva che sono concetti assolutamente relativi e soggettivi, dato che non esiste uniformità di pensiero su di ciò; finché anche una sola persona al mondo è convinta che uccidere il proprio figlio sia un bene, non si potrà dire che farlo è male. Egli rimane quindi interdetto e dubbioso, ma in genere finisce col prendere un approccio deista e togliersi ogni problema.
6) Lo psicologo spiegherà come l'uomo è l'unico animale capace di ragionare sulla morte, e che l'idea di un ente superiore che lo protegge e che lo accudirà anche dopo la fine della vita terrena è confortevole e rappresenta un vero e proprio bisogno per l'uomo, specie per superare momenti di sofferenza.
7) Il musulmano disprezza dal profondo tutte le persone precedenti perché non conoscono la verità, e si rincuorano pensando alle 99 vergini e alla rivelazione dell'ultimo nome di allah che li aspettano dopo la morte.
8) L'incoerente (leggi: l'italiano medio) passerà la vita con atteggiamento ateo e strafottente, convinto dell'assenza di una vita dopo la morte. Nel momento in cui morirà un suo caro, o sarà lui stesso ad avvicinarsi alla fine dei propri giorni, avverrà la miracolosa metamorfosi che lo farà diventare religiosissimo di botto. (Per inciso,
Hep, fortuna che nessuno di noi cambia idea, altrimenti il mondo sarebbe davvero orrendo =) Solo, non ho capito questa frase:
CITAZIONE (Littlepoint. @ 25/11/2009, 21:15)
Per strumenti scientifici intendevo dire che per molti ciò che la scienza non è in grado di dimostrare è forzatamente falsa, e trovo che questa sia una mentalità orribile (mi scusi chi la condivide, ma è ciò che penso)
Non ho capito cosa intendi dire, scusa ^^"
CITAZIONE (Littlepoint. @ 25/11/2009, 21:15)
Ma ci sono cose che la scienza non può spiegare, e che nemmeno la maggior parte della gente può capire, fra cui io. Perciò, finchè nessuno saprà cosa c'è al di là di questa vita, non esiste il solo fatto di discutere su chi ha ragione o no.
Quoto! Purtroppo tutti - e dico tutti - su questo pianeta sono convinti di conoscere la risposta a questa domanda... il problema è che sono tutte diverse tra loro, e quindi, ammesso e non concesso che una di esse sia giusta, rimane comunque un numero incalcolabile di gente nel torto più marcio XD Tanto per dirne qualcuna:
1) Buddhisti e induisti ti diranno che senza dubbio ti reincarnerai in un altro essere vivente, la cui "importanza" dipenderà dalle tue azioni compiute in vita.
2) I cristiani, invece, sanno bene che in realtà ti toccherà il paradiso o l'inferno a seconda di come ti sarai comportato in vita.
3) L'ateo sostiene fermamente che le tue percezioni sensoriali e i tuoi pensieri sono frutto dell'elaborazione degli stimoli interni ed esterni da parte del cervello, che per lavorare e 'sopravvivere' ha bisogno, tra le tante cose, di sangue e ossigeno; sostanze che vengono a mancare al momento della tua morte. Ergo, dopo non c'è nulla.
4) L'agnostico rimane dubbioso su questi due estremi e preferisce non schierarsi apertamente fino all'ultimo (notare che così facendo le probabilità di aver ragione raddoppiano! Ok, cazzata)
5) Il filosofo si interrogherà prima di tutto sul concetto di bene e male - fattore comune a tutte le religioni per determinare l'esito della propria vita ultraterrena - e noterà che sono concetti assolutamente relativi e soggettivi, dato che non esiste uniformità di pensiero su di ciò; finché anche una sola persona al mondo è convinta che uccidere il proprio figlio sia un bene, non si potrà dire che farlo è male. Egli rimane quindi interdetto e dubbioso, ma in genere finisce col prendere un approccio deista e togliersi ogni problema.
6) Lo psicologo spiegherà come l'uomo è l'unico animale capace di ragionare sulla morte, e che l'idea di un ente superiore che lo protegge e che lo accudirà anche dopo la fine della vita terrena è confortevole e rappresenta un vero e proprio bisogno per l'uomo, specie per superare momenti di sofferenza.
7) Il musulmano disprezza dal profondo tutte le persone precedenti perché non conoscono la verità, e si rincuora pensando alle 99 vergini e alla rivelazione dell'ultimo nome di allah che lo aspettano dopo la morte.
8) L'incoerente (leggi: l'italiano medio) passerà la vita con atteggiamento ateo e strafottente, convinto dell'assenza di una vita dopo la morte. Nel momento in cui morirà un suo caro, o sarà lui stesso ad avvicinarsi alla fine dei propri giorni, avverrà la miracolosa metamorfosi che lo farà diventare religiosissimo di botto. (Per inciso,
odio questo tipo di persone).
9) Poi arriva il papa e dichiara tutti eretici e pertanto li brucia vivi per redimerli dai propri peccati e dimostrare loro la misericordia divina. L'unico risparmiato sarà il cristiano, che avrà la fortuna di poter passare una vita di dolore e sofferenze per raggiungere finalmente il paradiso dopo la morte.
10) ... e si potrebbe continuare all'infinito, come ho detto ciascuno ha la sua, e tutti pensano di aver ragione. In fondo meglio così, immagina come vivremmo se pensassimo di essere nel torto!