RV, Esistono

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Sailor Wanda
view post Posted on 17/12/2008, 13:55




Il termine RV (Real Vampire) o HLV (Human Living Vampire) indica una categoria di esseri umani e mortali, che presentano tutti una caratteristica comune: il bisogno di energia. Questa viene generalmente acquisita sotto forma di sangue (sanguinari) o di energia psichica (psi vampires). Il cosiddetto "vampiro" è una persona che avverte la necessità di assumere dagli altri, e che avverte malessere quando questo non è possibile. Questo bisogno, che si manifesta in forme differenti a seconda dei casi e dei singoli individui (alcuni avvertono disagio psicologico, altri invece manifestano sintomi fisici) prende il nome di "Sete". Ogni singolo vampiro è differente, con delle peculiarità proprie. È tuttavia possibile elencare, al di là della Sete, alcune delle caratteristiche più comuni ai real vampires: prima fra tutte è l'avversione per la luce solare. Spesso infatti un RV riporta scottature o irritazioni a seguito dell'esposizione al sole, e in alcuni casi avverte anche emicrania, nausea, vertigini. La parte generalmente più sensibile alla luce di un HLV sono gli occhi, che possono lacrimare, risultare arrossati, irritati o addirittura gonfi in presenza di troppo sole. Un vampiro è in genere molto più attivo durante le ore di buio: molti RV sono iper-attivi durante la notte, e non avvertono stanchezza e sonno, che invece sono molto forti durante il giorno. Un'altro punto comune a molti vampiri è uno sviluppo al di sopra della media di uno o più sensi: molti RV, ad esempio, possono vedere nettamente meglio di un individuo medio, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione; altri hanno un udito particolarmente sensibile, e riescono a percepire suoni a frequenze che la maggior parte delle persone non avverte o non distingue. Dal punto di vista psicologico, infine, molti vampiri presentano un carattere instabile, con frequenti sbalzi d'umore che li portano ad alternare momenti di profonda depressione ad altri di accesa allegria e vitalità. Le caratteristiche elencate sono solo alcune di quelle presentate dai differenti RV, in particolare le più diffuse e comuni; ciò che rende un vampiro tale, tuttavia, è la Sete: se un individuo non avverte necessità di nutrirsi, di sangue oppure energia, non può essere considerato un "vampiro".


CITAZIONECOME OTTENGONO SANGUE

Le tecniche elencate sono le principali, che possono poi venir impiegate con variazioni a seconda delle personali preferenze di ogni Real Vampire. Le Lamette sono le più usate. Tuttavia, vengono usati anche altri metodi, come l'uso di lame in genere, di siringhe e tramite il tradizionale morso (ma è poco usato, in quanto provoca dolore e infezioni). C'è da sottolineare il fatto che i RV non mordono persone non consenzienti. Inoltre, essi cercano fare loro il meno male possibile. Per questo, si usano le lamette, procurano relativamente poco dolore al donatore. Le ferite prodotte dalle lamette, si richiudono in modo piuttosto rapido, poiché sono sottili e definite, di certo da preferire a quelle lasciate da coltelli, forbici ed altri oggetti meno taglienti. Il donatore deve essere sempre comunque consenziente. Donare e bere sono sempre vissuti come piaceri per entrambi i partecipanti. Prima di bere sangue o donarne, i partecipanti eseguono sempre un esame del sangue su entrambi, vampiro e donatore, per evitare la trasmissione di malattie oppure malessere fisico. Anche l'igiene è importante, i RV di norma non usano mai le stesse siringhe. I Real Vampires che praticano incisioni o prelievi non sono mai sprovveduti. Normalmente, conoscono bene l'anatomia umana, in quanto i tagli sul collo o sui polsi possono molto facilmente portare complicazioni. Il sangue mestruale può essere assunto da un RV, ma di solito si tende ad escluderlo, in quanto non è puro, ma misto ad altre sostanze organiche.


CITAZIONEIL "RISVEGLIO"

Il termine "risveglio" (o il suo corrispettivo inglese "awakening") viene impiegato per definire quel periodo in cui un real vampire si rende conto di essere tale. Il risveglio di un vampiro, dicono le statistiche condotte tra i propri iscritti da alcuni dei più famosi siti americani riguardanti il mondo degli HLV (Human Living Vampire = Real Vampires), avviene in generale nel periodo della pubertà, ed accompagna lo sviluppo fisico e mentale che segna il passaggio dall'età dell'infanzia a quella adulta. Secondo altri pareri invece, il periodo in cui un Real Vampire si risveglia è soggettivo, variabile da persona a persona sia come collocazione temporale che come durata; sarebbe infatti influenzato dall'ambiente, dalle amicizie e dai molti fattori che accompagnano lo sviluppo mentale e sociale dell'individuo. Ma come inizia il risveglio, e quali sono i fattori che lo stimolano? Molti vampiri non sanno dare una risposta a questa domanda; il risveglio inizia come un processo silenzioso, spesso senza motivo apparente, senza un fattore scatenante. Molti HLV raccontano di aver sempre sentito una diversità, di aver sempre in qualche modo saputo di non essere completamente "umani", ma ammettono di non poter fornire una motivazione esauriente a questa consapevolezza. Molti altri affermano invece che, lentamente, il fastidio provocato dal sole, l'aumento di attività durante le ore notturne ed il desiderio di nutrirsi di sangue siano comparsi a cambiare la loro esistenza diurna ed assolutamente "normale". I sintomi di vampirismo mostrati al momento del risveglio, spesso tendono ad accentuarsi e farsi più sensibili con il passare del tempo, ma è anche vero, come molti RV affermano, che divengono meglio mascherabili e gestibili con l'esperienza e l'abitudine, entrando a far parte della quotidianità.

Ecco un intervista ad un real vampire
SPOILER (click to view)
Quanti anni hai ora ed a quale età ed in che circostanze è avvenuto il tuo "Risveglio"?

Ho 22 anni. Non saprei stabilire con certezza il momento in cui il mio risveglio e' avvenuto. Come per molti altri RV e' stato piu' che altro un processo graduale, che ha visto accentuarsi le caratteristiche che da sempre presentavo, soprattutto l'intolleranza per il sole, la mia maggiore attivita' durante le ore notturne. Ho iniziato a bere il mio sangue intenzionalmente, cioe' non solo in seguito a ferite accidentali, ma procurandomene appositamente al fine di bere, al'eta' di 8/9 anni circa. Inizialmente il desiderio di sangue si manifestava quasi solo psicologicamente, poi, crescendo, i sintomi della "sete" si sono fatti molto piu' forti anche a livello fisico. Intendendo il risveglio soprattutto come la presa di coscienza di essere un RV, allora posso dire che e' avvenuto a 18 anni, quando per puro caso ho letto le pagine di un sito americano dedicato all'argomento e ho riconosciuto il mio profilo nelle descrizioni riportate.

Con che periodicità avverti la Sete e per quanto riesci a controllarla?

In circostanze normali inizio ad avvertire il bisogno di sangue dopo una decina di giorni averne bevuto. Questa necessità viene da me avvertita con forza crescente via via che il tempo passa; i sintomi sono principalmente fisici, e consistono in stanchezza persistente, difficoltà di concentrazione, emicranie e nausea. Non posso "controllare" questo bisogno. Quando non riesco a soddisfarlo, non posso fare altro che sopportarlo e convivere con il malessere che mi provoca.

Quale alimentazione segui all'infuori dell'assunzione di sangue?

Mangio quasi tutto, ma lo faccio principalmente la sera e la notte. Durante il giorno non mangio mai molto, poiché non sento fame.

Cosa spinge una persona a diventare "Donatore" (Legami affettivi, vantaggi sociali ed economici…)?

Tutti gli rv di mia conoscenza hanno legami affettivi con il proprio donatore, siano essi rapporto di coppia piuttosto che di amicizia. Probabilmente questo e' dovuto al fatto che un donatore si cerca prima di tutto tra le persone a cui si vuole bene e con cui si sente di potersi confidare. Non escludo che una persona possa scegliere di diventare donatore per altri motivi, ma non ho mai avuto occasione di conoscere qualcuno in questa situazione.

A tuo avviso l'assunzione di sangue modifica la propria longevità?

Non credo. Tutti gli RV che conosco sono ancora troppo giovani perché la mia risposta sia avvalorata anche da esempio, ma a mio avviso bere sangue soddisfa una sorta di "carenza" degli rv, non regala loro una migliore salute o una maggiore longevità.

Quale tra i cinque sensi ritieni che si sia più sviluppato e quali episodi potresti presentare a supporto?

L'udito. Fin dai primi anni, riuscivo a sentire quando i miei familiari parlavano di me, anche se si trovavano lontani: entravo allora nel discorso e ricordo bene di averli stupiti in più di un'occasione per aver udito le loro parole nonostante la distanza. Spesso, salendo in macchina con me, i passeggeri chiedono di accendere la radio: non si accorgono che la radio è già accesa ma il volume è al minimo.

Quali tra questi sostantivi ha più significato nella tua vita? Pietà - Commiserazione - Necessità - Potere

Necessità: spesso mi soffermo a pensare al grosso peso che rappresenta il bisogno di sangue. La parola "necessità" riassume bene ciò' che per me significa berne.

Appartieni a qualche religione alternativa o non riconosciuta dallo Stato italiano che preveda come elemento veicolante e di aggregazione il sangue?

No, assolutamente. Non aderisco a nessuna religione.

Come definiresti il sangue, con un solo aggettivo?

Primario.

La mancanza di assunzione di sangue può causare "crisi d'astinenza"? Se la risposta è affermativa, potresti dirmi come (o se) l'hai superata?

In diverse occasioni, quando sentivo forte bisogno di sangue ma non potevo assumerne, ho avuto svenimenti, attacchi di stanchezza o acute emicranie (che in alcuni casi hanno anche fruttato corse all'ospedale). Di solito ricorro ad antidolorifici che non richiedono ricetta medica. A livello psicologico, la "sete" si manifesta con sogni ripetuti riguardanti il sangue e la difficoltà di concentrazione.

I rapporti affettivi risultano compromessi dalla tua necessità oppure conduci una vita normale?

Poche delle persone che mi conoscono sono al corrente di questa mia necessità, ma chi lo sa non ha quasi mai difficoltà a convivere con questo. La mia vita sociale e' normale, e non ho difficoltà a stringere o mantenere amicizie.

Vi riconoscete in associazioni, club…? Frequentate specifici locali?

No. L'unico punto di ritrovo con altri rv, per ora, e' internet.

Tendete a bere il sangue in modo solitario oppure accade che differenti Real Vampires accedano contemporaneamente al medesimo donatore?

Tutte le persone che conoscono bevono singolarmente, in privato, da un solo donatore alla volta. Nella quasi totalità dei casi a me noti inoltre, so che il rapporto rv-donatore e' esclusivo: il real vampire beve solo da quel donatore, che dona il proprio sangue solo a lui/lei.

Hai altri episodi nel tuo albero genealogico riconducibili a tale necessità di assunzione di liquido ematico? E' possibile che sia un'esigenza compresa nel tuo patrimonio genetico?

Che io sappia, no. I miei genitori e la mia famiglia non sono al corrente di questa mia situazione, dunque non ho mai avuto modo di porre loro tale domanda.

Hai mai fatto ricorso alla violenza per procurarti il sangue? Si è mai destata la "Bestia" in te? In caso di risposta affermativa, per sedarla cosa hai fatto?

Non ho mai usato violenza per ottenere sangue. Ciò che nei siti rv viene chiamato "Bestia" e' la difficoltà a controllare il proprio bisogno; Sì, mi e' capitato molte volte di avere difficoltà a sedare la spinta a bere che sentivo. Per fare un esempio, mi e' capitato che, in un momento in cui non avevo possibilità di assumere sangue da diverso tempo, un amico si tagliasse accidentalmente davanti ai miei occhi. Avrei voluto leccare le sue ferite e invece ho lasciato la stanza dove ci trovavamo e ho aspettato di ritrovare la calma e riprendere pienamente il controllo. Per controllarmi uso la forza di volontà, come la maggior parte delle persone... e così credo facciano anche gli altri RV.

Hai mai partecipato a pratiche illegali per procurarti il sangue?

No, mai.

Il fatto che ci siano molti elementi comuni alla Porfiria ti ha spinto ad approfondire la cosa? I tuoi esami sanguigni presentano valori fuori dalla norma?

Ho studiato i sintomi e le cause di molte malattie che potrebbero portare a situazioni simili a quelle degli rv, sia fisiche che psicologiche. La porfiria è una delle più corrispondenti per quanto riguarda l'intolleranza alla luce del sole, ma non giustifica il bisogno di assumere sangue. Ho di recente sostenuto analisi del sangue e sono in attesa dei risultati. In tutte le analisi che avevo sostenuto precedentemente, non era risultata evidente nessuna anomalia.

E' nota la percentuale di Real Vampires in Italia rispetto all'intera Popolazione? E' un fenomeno presente in svariate regioni oppure ha una localizzazione ben precisa? Qual è il livello culturale/sociale di un tipico Real Vampire?

Non saprei la percentuale: è difficile poterlo dire, c'è troppa poca informazione riguardo gli rv. Quelli che conosco sono sparsi in tutta Italia. Sono persone molto differenti tra loro, sia uomini che donne, e non saprei, in tutta sincerita', individuare uno stereotipo che vada bene per descriverne la maggior parte.

Riesci a sognare? Nel caso di una risposta positiva, potresti descrivermi qualche tua incursione onirica?

Come tutti gli esseri umani, sogno. Ricordo poco dei sogni che faccio, ma molto spesso mi capita di sognare di paesaggi notturni, a volte di volare attraverso essi, altre di passeggiare. In molti sogni prevale sul resto una piacevole sensazione di fresco e silenzio.

Esiste un modo, un segnale che utilizzate per riconoscervi tra voi Real Vampires?

No, nessuno


Edited by Sailor Wanda - 19/12/2008, 00:24
 
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Rosie^Lùthien
view post Posted on 17/12/2008, 14:06




avevo letto anche io di queste cose...ma secondo me esistono, solo che tutte queste sono solo leggende che si sono create attorno a loro...
 
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~Naoko
view post Posted on 17/12/2008, 14:08




sembra la stessa cosa che avevo postato qui
http://ognilacrimapreziosa.forumfree.net/?t=30479282

solo che ciò che hai postato tu lo fa sembrare più come una malattia mentale, o cuomunque qualcosa di più paranormale ( vedi "il risveglio")
 
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Sailor Wanda
view post Posted on 19/12/2008, 00:21




no bady qui è diverso non è una malattia ma una cosa mentale da quanto ho capito asp faccio delle ricerche XD!
 
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*GiuliettaDreamer92*
view post Posted on 27/12/2008, 12:49




cavolo... in effetti, le leggende devono pur arrivare da qualche parte, no?
 
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Lux et tenebrae
view post Posted on 16/6/2017, 22:11




Sono disperato davvero, credetemi. Questa è l'ultima cosa che mi sarebbe venuta in mente di fare. Non gioco, non sono qui per raccontarvi storie di vampiri, ho sete di sangue e ci sto malissimo.
È iniziato tutto per uno stupido gioco qualche mese fa, ho accettato la sfida di bere il sangue di una ragazza. Ero ubriaco, non l'ho fatto coscientemente. La mia paura il giorno dopo è stata quella di aver preso qualche malattia. Ho chiamato questa tizia che mi ha rassicurato e fatto vedere degli esami fatti l'anno prima, io poi ho rifatto gli esami e per fortuna non ho nulla. La cosa strana però è che quella ragazza che credevo avesse vent'anni ne ha quasi quaranta e lei sostiene di averne anche di più ma di non aver avuto modo di cambiare la sua carta d'identità.
Dopo pochi giorni che avevo bevuto il suo sangue mi son sentito irrequieto, nervoso, ho perso il sonno e sono stato per tre giorni ininterrotti senza dormire. Anche volendo venivo svegliato di soprassalto con il desiderio di correre via e di mordere qualcuno.
Sono tornato da questa ragazza e l'ho quasi obbligata a farmi bere ancora con la minaccia di denunciarla. Lei ora è sparita e non so come fare. Ho bisogno di sangue. Vi prego aiutatemi o uccidetemi.
 
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5 replies since 17/12/2008, 13:55   117 views
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