| allucinante, non è passato neanche un mese e mi ritrovo a scrivere ad un'altra persona -.-' 1.scusate la mia incoerenza 2.scusate lo sfogo.
eggià, neanche un mese. prima non c'eri ed adesso sei coparso. d'accordo, non ti posso ancora chiamarti "amore" ma...cavolo, devo sfogarmi. allora, è iniziato tutto lunedì. sei entrato nella mia vita come una meteora, e... beh, adesso vediamo. lunedì. il prof di teatro ha detto: "ah, ha detto F che non potrà più venire a teatro, perché ha da recuperare dei debiti scolastici.." io, irritata da morire. quel coglione doveva fare la scena insieme a me...e mi lascià così nella merda? tu stavi per caso vicino alla cattedra del prof. lui ti guarda e ti fa:"ecco, tu sostituirai F" tu, scioccato dal fatto che avevi anche un altra parte, sei indeciso se accettare anche questo. dentro di me penso che, beh, se qualcuno deve fare mio matito al teatro, tu sei l'unico che, al limite, potrebbe farlo. anche perché altrimenti mi toccherebbe uno dei ragazzi più bassi di me. mi avvicino a te e ti prendo per un braccio...mi attacco, ecco. ti "abbraccio" e di dico che, per favore, falla tu quella parte. mi guardi e poi accetti. fino a qui tutto ok. durante le prove, azzurra mi dice se mi va un giorno di incontrarci per provare le parti, magari chiamiamo anche te. alla fine delle prove te lo chiediamo. facciamo giovedì mattina. poi iniziamo a parlare. di che? un sacco di cavolate, non mi ricordo neanche... tu mi accompagni per un pezzo di strada, c'è anche mary. mary mi dice che c'è X, uno che mi andava dietro e forse lo fa ancora... io ti prendo nuovamente per il braccio. e dolce abbracciarti. e poi sei simpatico, è piacevole chiacchierare con te...anche se non ti avevo mai rivolto la parola prima. ci salutiamo. martedì ti vengo a trovare all'intervallo. le ore prima sono caratterizzate dal desiderio di venire a trovarti. è deciso, giovedì mattina ci incontriamo con gli altri. arriva giovedì mattina. dentro di me, mi dico che non devo appiccicarmi troppo a te, perché non va bene. insomma, non ti conosco neanche... per sfogarmi, appena ti vedo...cioè, VI vedo, corro ad abbracciare azzurra. (stessa corriera, tu, giusi e azzurra) poi aspettiamo stefano. tu hai un po' sonno, io non so che mi succede ma ho voglia di starti vicino. mi appoggio alla tua spalla con la testa, tu ti appoggi sopra di me. stiamo appoggiati uno sull'altra. arriva stefano, proviamo. se ne va stefano, andiamo in giro. tutte le volte che ci sediamo, vicini, io finisco appoggiata a te o tu a me. aspettiamo che arrivino i genitori di azzu. tu incontri una tua amica, parlate un po'. giusi mi chiede se c'è qualcosa... io dico no. cazzata. "solo amici". beh, amici di sicuro, perché sei una delle persone con cui parlo più volentieri. probabilmente, il solo l'ho aggiunto per la tua amica...perchè io ho un sesto senso su queste cose. rimasti io, tu e giusi, ai giardini, parlando, mi dici che quella era stata una tua ex. però non l'hai mai amata, o cose così... mi piacciono queste tue precisazioni. niente, quella mattina l'abbiamo passata tutta un po' così, fisicamente attaccati. ed ora mi sembra che mi manca qualcosa..
aspetto che domani sia paqsqua solo per poterti mandare un messaggio d'auguri. mi sento scema.
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