CITAZIONE (.rika.screams. @ 13/8/2011, 12:36)
non ti offendere, non l'ho detto per cattiveria O_O
sono d'accordo che il rapporto tra due persone dovrebbe essere paritario..ma com'è possibile in questa società? com'è possibile noi ragazze veniamo bombardate fin da piccole da convinzioni cretine comeche dobbiamo essere belle, abbiamo bisogno di farci proteggere da un uomo e perciò dobbiamo imparare a rimorchiarne uno dopo l'altro.
anch'io che frequento una palestra in cui tutti sono uomini tranne me (che dovrebbe spingere a pensare alla "parità" di sessi, cavolo, se riesco a fare lo stesso allenamento di un uomo!) e che mi incazzo se un ragazzo vuole offrirmi un gelato "perché gli uomini lo devono fare" o se qualcuno mi vuole far passare avanti (e perché, se è arrivato prima lui? per guardarmi il culo? ma dai ._.''), insomma, anche io che predico tanto bene, finisce che, non pensandoci, ho passato la mia breve esistenza aspettando principi azzurri che arrivassero a pensare a me. e che serve, anche solo dire che le favole non esistono?
non cambierà nulla, le donne sono destinate ad aspettare, rimanendo nella loro situazione passiva e svantaggiata (sì, anche quando fanno le stronze o le provocanti, è sempre la stessa situazione!) ...ergo, se ti trovi un uomo che ti rende anche almeno un po' felice...tienilo. perché l'attesa ti farà sentire incompleta, per quanto tu non lo sia.
scusa se il mio tono sembra arrabbiato! ma non ho voglia di rileggere quello che ho scritto per renderlo più ragionevole!
Hai incluso una interessante ipotesi "se ti rende un po' felice".
Vorrei farti notare che è quello che stavo discutendo.
La domanda fra le righe era "Ma questa persona ti sta rendendo felice davvero?"
Perché spesso ci si illude di aver raggiunto la felicità, preferendo rimanere nella propria posizione piuttosto che rischiare di cambiarla.
Adesso, innamorarsi ed essere felici è ben diverso. Se una persona ti sottomette, è difficile tu sia felice. Per sottomissione intendo anche il semplice "io ho ragione" oppure ad altre forme di sottomissione.
Non ci vedo un briciolo di felicità in questo.
Non voglio dire che Ale non sia felice, solo vorrei porle l'interrogativo, a cui a noi potrebbe anche non rispondere (o magari risponderebbe noi in modo fallace o falso, perché no), ma che sicuramente potrebbe farle fare un po' di chiarezza su molte cose.
Magari la rende felice e tutto va bene, magari no.
Tornando alla prima frase, così concludo, non ho visto lì cattiveria.
Ho visto la cecità del pregiudizio. E amo disarmare i pregiudizi.
Qualsiasi sia la risposta, qualsiasi sia la conclusione, non dimenticatevi mai del rispetto per voi stesse. Nessuno vale la vostra dignità, se non chi sarà pronto a rispettarla.
Difatti chi ha portato dei piccoli o grandi cambiamenti nella condizione femminile è chi ha lottato. Credi sia una lotta conclusa? Se hai creduto fosse una lotta conclusa, è normale tu ne sia delusa. Se comprendi che il femminismo è qualcosa di ancora di culturamente attivo, di gorgogliante, allora capisci bene che le battaglie sono sempre tante.
Edited by Lullabies - 13/8/2011, 13:10