..--"rika"--.. |
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| ci stiamo dando un pò troppo alle chiacchiere..continuiamo la storiella, che è meglio xD 4° CAPITOLO Detto fatto, dopo pranzo Narciso si è messo a scrivere sul tavolo nella sala da pranzo, mentre io sono rimasta a casa sua. Non ho molta voglia di disturbarlo, credo che mi sentirei in colpa...e poi, onetamente ho un pò sonno. raggiungo la stanza con il letto a baldacchino, e mi metto sopra. penso che sia un letto davvero molto comodo. e poi, anche esteticamente..mi piace molto. le tende sono di un bel velluto rosso, mentre sulle coperte, sui lenzuoli e sui cuscini sono dipinte tante rose di colori caldi.. io adoro le rose. non so neanche perchè. spesso nei miei sogni mi ritrovo su campi di rose fiorite, campi immensi e immaginari. peccato che sono solo sogni. sogni che lasciano dolcissimi ricordi...
-Maty? Dove ti sei cacciata?-. Sbadiglio, sentendo il suono della sua voce. La sua voce..così calma, così dolce.. Sbuco fuori da un cespuglio profumato di rose rosse. -eccomi qui-dico, e le vado incontro. lei mi guarda e si mette a ridere, poi inizia a togliermi i petali dai capelli ricciuluti. -ti diverte dormire tra le rose, eh?-. mi metto a ridere. -è che...beh, è che hanno un profulo così buono..- dico, e mi avvicino per abbracciarla..starnutisco. la guardo, come se non la riconoscessi più. quell'odore...quell'odore...quell'odore che non sa di lei...quell'odore che è il suo odore... il suo odore, che riesce a distruggere quello di lei. quell'odore non mi piace. voglio andare via. mi sono stufata. mi sveglio.
apro gli occhi, e mi ritrovo davanti al volto la bambola. la stessa bambola che ho visto questa mattina. seduto per terra, narciso mi guarda. -bensvegliata- mi fa, grattandosi la testa. -oh..mi sono addormentata? scusa...- gli dico, tirandomi su in piedi e cercando di mettere a posto le coperte meglio che posso. -stà tranquilla- mi dice lui, tranquillamente. non si alza neanche in piedi. mi dirigo verso di lui: -allora? hai iniziato a scrivere qualcosa? -no. non ho trovato alcuna idea soddisfacente... -ah. -capita.. -andiamo in cucina? lì almeno c'è più luce... -la stanza più illuminata dell'appartamento. sì, mi sono accorto anch'io. va pure, io ti seguo-. raggiunta la cucina, vedo sul tavolo un quaderno nuovo di zeppa, pieno di scarabocchi.. presa dalla curiosità, mi avvicino e guardo meglio... -Matilde..-sussurro, quasi senza accorgermene. in quel foglio, sparzo e ripetuto all'infinito con diverse grandezze e caratteri strani, il mio nome. -matilde..posso chiederti una cosa? -dimmi, narciso? -posso chiamare la protagonista del mio nuovo romanzo come te? -come..me? sì, certo..-. ed è così che tutto ha avuto inizio.apero di essere stata all'altezza degli altri capitoli xD attendo i commenti
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