LA TAVOLA DEI SIRENI

raga il pc si è mangiato un pezzo -.-" nn kiedetemi ne come ne perchè o quando o dove xk nn lo so ma so solo ke il pc si è mangiato un pezzo della ff -.-" quindi posto il pezzo dovete cercare di utilizzare la fantasia e immaginarvi il pezzo ke lo collega mi disp

Il cuore mi batteva forte,c'era una luce,ma non riuscivo ad andarci.La fine del tunnel era vicina,ma allo stesso tempo lontana.In fondo a quello che sembrava un pozzo,c'era una figura spettrale,maligna,il male,che tentava di catturarmi.
Mi svegliai di colpo,con l'ansia ancora addosso.<eragon!Eragon!>Dormiva come un sasso.<eragoonnnnn!!!!!><che ce?><secodno te è una brutta cosa sognare un accaduto che sembra vero?><non lo so dipende cos ahai sognato?><un pozzo senza fine e la luce
troppo lontana per uscire...><no,non significa nulla,vieni qua che ti riaddormenti>E mi prese,abbracciandomi come se qualcuno mi stesse per portare via dalle sue braccia.<sono sontenta che tu sia qui><anche io>E ci riaddormentammo.
La mattina seguente mi alzai,sola.Eragon non c'era.<traveda,hai visto Eragon?><no,nemmeno Saphira>Dove erano finiti?Ad un certo punto ricordai il motivo per cui ero lì:aiutare chi aveva bisogno.C'era bisogno di costruire una casa?Bene,aiuterò.
Passai la mattina svolgendo piccoli lavori,come aiutare un pescatore,spegnere un incendio,e così via...Alla sera,convocata da Arya,entrai nel magico castello,che sebrava completamente di madreperla.<siediti>Così feci.<allora,dobbiamo decidere come fare per
riunire Drago-Cavaliere.Se li chiami tu,non ci crederanno,come non ti hanno creduta fino ad oggi.Se rimandiamo Winny,potrà funzionare?><la donna dell'altra volta?><si><si può provare,il massimo fallisce.oppure potrei portarli con l'inganno qui e spiegare il tutto.>
Le possibilità erano molte.Tornata all'alloggio,trovai Eragon,che si comportava in modo sospettoso,come se nascondesse qualcosa.<hai impegnigni per sta sera?><no,perchè?><vieni con me,emm...è una sorpresa>Mi lascai trascinare,in un lungo fiume senza fine,come bendata.
Arrivammo davanti una grotta,tralaltro bellissima.All'interno,tutto in pietra naturale,c'era una tavolo con due sedie,tutto apparecchiato romanticamente.Uscita dal tunnel dell'scurità,guardai Eragon e lo abbracciai:
<come mai?><mah,volevo passare del tempo felice,con te...>Senza aggiungere altro,ci sedemmo,con le dragonesse che ci fissavano,e con i vari insetti che danzavano al lume della candela.Finita la cenetta romantica,uscimmo dalla grotta,e passeggiammo lungo il fiume
che scorreva nelle vicinanze<sei un romanticone!>Gli dissi scherzosamente.Lui,imbarazzato,si voltò e si mise ad analizzare una foglia.<vieni qui>Lo presi dolcemente tra le braccia,e come se nulla fosse,iniziò un lungo e complesso scambio di emozioni,solo con lo sguardo.
Venne interrotto da un bacio,che arrivò liscio come l'olio e prorpio al punto giusto.La serata passò velocemente e tornammo all'alloggio e andammo a dormire.
La mattina,feci pratica sulla magia,che poteva servire in battaglia.Era troppo importante saperla usare.Trovai gli esercizi abbastanza semplici.Non so se era per la mia applicazione o per la mia estesa conoscenza.Credo tutte e due le cose.
Non fu Eragon ad insegnarmi,ma fu un elfo,di nome Slityan,che era saggio e vecchio.Aveva i classici capelli lunghi argentei,che oramai ero abituata a vedere,e aveva orecchie a punta,anche quella,classica particolarità degli elfi.
Le cose si complicarono quando arrivò il momento di combattere.Non avevo mai provato prima!Come facevo?<pensa ad una canzone,e fai finta di dover ballare.Mouviti a ritmo della musica,e colpisci.Ti verrà spontaneo>.Quelle parole mi rassicurarono.
Tornata alla casa,che era costruita nel tronco di un albero,come abitudine elfica,trovai Traveda e Magic scambiarsi occhiate sfuggenti,che colpivano perfino me,anche solo a vederli.Ero curiosa di sapere cosa si dicevano,ma rispettai la privacy dei due.Erano tenerissimi!
Entrai dentro,e vidi Eragon che sonnecchiava,seduto al tavolo,su una sedia.Feci tutto evitando anche il minimo rumore,il che si rivelò utile a non causare crisi isteriche.Uscii,ed incontrai Saphira.Traveda e Magic non c'erano più.<li hai visti?><chi?><magic e Traveda...><si,erano
alla pianura qui vicina,ce nel senso,per noi vicina><e cosa facevano?><cacciavano><ah,ok><eragon come sta?Dorme ancora?><si,non gli ho ancora parlato da ieri sera,a parte un "ciao"><ah,appena si sveglia,digli che lo cerco><ok,ciao>.Cercai con la mente Traveda,ma più volte,
mi impedì di mettermi in contatto con lei.Lascia perdere.Andai da Arya,che mi chiese se avevo optato per qualche soluzione del riunimento Drago-Cavaliere.<io,incomincerei con mandare Winny,poi se proprio non funziona,andrò io a tirarli in una trappola><si,mi sembra logico.Domani farò
mandare Winny a cercarli>Chiusa la pensate e angosciante discussione,le chiesi gentilmente:<se Traveda trova un compagno,è possibile che faccia anche un uovo?><si,perchè no?Ma come mai questa domanda?><oggi,ho visto,e può confermare Saphira,Traveda e Magic,che sembravano
lì lì per fare un uovo>Arya mi scrutò,poi si alzò in piedi e si mise a pensare.Aspettai tutto il tempo necessario,e alla fine,disse:<bene,vorrà dire che la generazione dei draghi andrà avanti.Ma dì una cosa a Traveda:non troppo presto.Ci serve in battaglia ora,e se si mette
a fare la mamma,come faremo?><ok,riferirò>Tornai all'alloggio,e mi distesi sul letto,con le gambe dolenti e la testa che girava.Poco dopo arrivò Eragon,che senza fare una parola,si mise a dormire pure lui.Una giornataccia,direi.
Quella notte,feci uno strano sogno:Vidi Murtagh che planava con il suo drago davanti a Eragon.Scese tranquillo da Castigo,e salutò Eragon.I due si guradarono ed iniziarono a chiacchierare scherzosamente.Vidi che ringraziava Eragon per averlo liberato,e senza motivo indicarono me.Cosa centravo?Si avvicinarono ed Eragon mi presentò a lui,anche se io sapevo già benissimo chi era.Io,per stare fuori dai discorsi dei due fratelli,andai di fronte a Castigo.Assomigliava molto a Magic,solo che era un rosso diverso,più scuro,mentre Magic assomigliava più ad un rosso-arancio.Il drago si innervosì alla mia presenza,ma lo rassicurai parlandogli in Antica Lingua:Skulblaka, eka celòba ono un mulabra ono un onr Shur'tugal né haina.
Atra nosu waise fricai.Cambiò subito espressione e si fece accarezzare il muso.Poco dopo arrivarono Traveda e Saphira,e ingnorando la presenza di Murtagh,si avvicinarono a Castigo.I tre si iniziarono a scambiare espressioni e alcuni mormorii.
Quando mi svegliai,era già giorno e gli uccellini cantavano felici.Ero indecisa se raccontare ad Eragon il mio sogno,ma poi pensai che lo avrei turbato inutilmente.Quel giorno sarebbe stato un giorno particolare:Winny era andata a cercare gli altir del gruppo,Giulia,Miriam,Luca,Alessio e Mirko,per farli riunire ai loro draghi.Mi alzai dal letto,stirachiandomi la schiena.Non riuscivo a pensare ad altro,i miei pensieri erano perseguitati da quel sogno.Aveov bisgono di raccontarlo a qualcuno,ma lì non c'era Miriam!Ad un tratto mi illuminai.Mi lavai e vestii in fretta,e poi corsi fuori,cercando di evitare tutte le persone che avrebbero fatto perdere tempo.Proprio sulla portai incontrai Eragon,che mi salutò con un sorriso che colpisce in profondo,ma non ci feci molto caso,e mentre continuavo a correre lo salutai attraverso la mente,chiudendo il contatto prima che potesse sapere cosa stavo per fare.Raggiunsi il Castello di Arya,che solo ora avevo scoperto fosse un castello,ed entrai,raggiungendo la porta della sua stanza.Prima di bussare,ripresi fiato,poi mi misi a posto la maglia e bussai.Una voce gentile e dolce,mi disse di entrare.Arya era seduta su un divanetto,con lo sguardo fisso fuori dalla finestra.Quando richiusi la porta,mi guardò,salutandomi con un cenno della mano.<dimmi,come mai sei qui?><arya,non sapendo a chi rivolgermi ho pensato a te.Sta notte ho fatto un sgono,un sogno che non riesco a togliermi dalla mente,che mi impedisce di pensare lucidamente>Arya mi guardò incuriosita.Le raccontai il sogno nei minimi dettagli,e quando ebbi finito,si alzò in piedi,nascondendo l'aria stupita.<molto interessante...><dici che può esserci una possibilità realmente?><eragon,lo sa?><no,o pensato che lo avrebbe turbato inutilmente>Sul suo viso apparse un'espressione più rilassata.<ora,dovrai tenermi aggiornata su ogni sogno che fai,potrebbe accadere che...><cosa?><che tu sogni la soluzione per liberare Murtagh>I miei occhi si sgranarono<davvero?Potrebbe capitare?><si,ma ti consiglio di non fare o dire niente che faccia sospettare Eragon di questa cosa...><certo,capisco>.Tornai a "casa",più rilassata.Appena entrai,vidi Eragon,che da seduto,si alzò in piedi.Mi fece segno di salire al piano superiore.Salii le scale,oramai abituata di essere all'oscuro dei suoi pensieri.Quando ebbe la certezza di essere nascosto da occhi indiscreti,si avvicinò a me,e mi abbracciò fortemente.<non riuscivo a resistere.Come posso averti vicina,senza poterti nemmeno abbracciare?>Gli sorrisi,abbandonandomi alle sua braccia.Appoggiai la testa contro la sua spalla,e rimanemmo lì qualche minuto.Quando ci lasciammo,sentii un vuoto dentro di me,come se mi avessero appena tolto i vestiti,completamente vulnerabile ai pericoli circostanti.Sussurrai<eragon...><eragon...><eragon...>Lui mi fissò,mandandomi un bacio volante.Scesi le scale,avevo fame.Non avevo nemmeno fatto colazione.Aprii la dispensa,presi una pagnotta e una scodella di cereali.Accompagnai il tutto da una aranciata.Uscii,quando Traveda mi chiese da andare a volare un pò con lei.Accettai.Quel giorno non c'era molto da fare.Prese il volo e presto raggiunse la Prateria.Mentre mi faceva vedere tutte le acrobazie possibili,le chiesi come si chiamava il posto.<come non lo sai?Sei qui da una settimana e non sai il nome della città?>Imbarazzata le feci no con la testa.>Qui ci troviamo a Millet,la città dietro al Lago.Voi vedete il Lago,noi vediamo la città>Passammo la mattinata a fare prove con la magia e a volare.Quando tornai in città,una voce,mai sentita prima si intromise nella mia mente.Alzai tutte le barriere possibili all'istante,ma poco dopo lasciai parlare chi mi cercava.